Tutta colpa dell'archeologia di La Rossa e La Blu - Recensione: Review Tour
Oggi il blog partecipa al review tour di Tutta colpa dell'archeologia di La Rossa e La Blu. Ringrazio la More Stories per la copia in omaggio.
Marianna Moro è una giovane donna vivace e senza peli sulla lingua. Il suo lavoro è la sua passione: restaura reperti metallici provenienti da aree archeologiche e musei di tutta Italia. Ha scelto di farlo restando nella propria terra, la Sicilia, al fianco di un nonno che è molto più che un membro della sua famiglia. È un amico, un confidente, un cuoco provetto e un intrattenitore instancabile. Ha un unico difetto: insegue i cantieri di tutto il paese dove abitano, Vigna Sicula, dimenticandosi spesso di mangiare o tornare a casa. Così è compito di Marianna tenerlo a bada.
Nikandros Chiotis è un dottorando dell’Università di Palermo incaricato dal docente di Archeologia classica di seguire lo scavo in un paesino al centro della Sicilia. Viene da Atene, ma parla perfettamente l’italiano. Ama la disciplina e la moderazione. Esattamente l’opposto di Marianna, che si definisce una “spartana”, una donna forte e diretta, allergica alle regole; e che soprattutto disprezza le ingiustizie.
Il loro incontro è, in realtà, uno scontro: Atene contro Sparta. Sarà una guerra a colpi di piccone, finché un altro sentimento si insinuerà tra loro e l’amore diverrà la battaglia più dura da affrontare
Chi vincerà?
✔Enemies to lovers
✔Commedia romantica
✔Romanzo autoconclusivo
La mia opinione
Mi sono davvero innamorata di Tutta colpa dell’archeologia e ho macinato più di 300 pagine con totale leggerezza e appagamento, visto che il testo è scorrevole e ben curato.
Mi sono innamorata dei personaggi, Marianna e Nik, così diversi e così ben delineati. I loro comportamenti erano giustificati e delineati in maniera perfetta al punto da permettere ai lettori di empatizzare con loro. Il mio preferito è Nonno Saro, che spesso interviene nella storia con il suo POV. Un personaggio ben strutturato e una sorta di Cupido per i due protagonisti, soprattutto nei momenti più difficili. Anche i personaggi secondari sono stati ben descritti e quasi con tutti è scoccata la scintilla (con Lara no, ma le autrici credo che capiranno e condivideranno). Molto interessanti sono anche i riferimenti all’archeologia perché le due autrici sono archeologhe e forniscono a noi lettori delle importanti informazioni sugli scavi e sul loro lavoro. Non vengono trattati solo gli elementi piacevoli, ma anche tutte le vessazioni che subiscono i tirocinanti, ma anche i dottorandi e il nepotismo che spesso vige in ambito accademico. Tutto questo aiuta anche a capire molte scelte del personaggio maschile alle prese con la precarietà nel mondo del lavoro e accademico che riguarda molte persone nel mondo reale. Tutto questo è ben inserito nel romanzo e diventa rilevante anche per quanto riguarda la storia dei due protagonisti. Marianna è un personaggio meraviglioso. Non ha peli sulla lingua, è istintiva e soprattutto vuole aiutare gli altri e porta sempre a compimento i propri compiti. Ha un cuore grande e la storia della sua infanzia e adolescenza mi ha colpito, anche se è marginale nella narrazione, pur giustificando molti dei suoi comportamenti. L’altra protagonista è la Sicilia con la sua storia e i suoi reperti e le meraviglie della sua terra (penso anche ai vini e a Marsala, ma non vi spoilerero nulla). Anche la Grecia è in qualche modo presente grazie al nostro Nik. Una storia divertente, ironica, interessante e originale che ti cattura.
Assegno a Tutta colpa dell’archeologia 5 stelle su 5. Consigliatissimo.
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