L'estate del primo bacio di Marilena Boccola-Recensione: Review Tour

 Oggi il blog partecipa al Review Tour del romanzo di Maddalena Boccola, L'estate del primo bacio. Un romanzo che ci porta nei mitici anni '80. Correva l'anno 1982. 

Di colpo, nella testa mi esplode la voce di Giuni Russo in tutta la sua potenza e sulle note di Un'estate al mare, inspiegabilmente, mi ritrovo catapultata nella lontana estate dell'Ottantadue, che ha segnato per sempre la mia vita.

 

Maddy, una sedicenne con la testa tra le nuvole e il cuore pieno di sogni, sta trascorrendo le vacanze al mare con la famiglia. Tra i libri che divora e i desideri che coltiva in segreto, inizia a vivere i primi turbamenti d’amore. Ma quell’estate non porta con sé solo emozioni nuove: sarà anche la scoperta di una passione inattesa, quella per il calcio. Mentre la nazionale italiana compie in Spagna una scalata epica verso la vittoria della Coppa del Mondo, Maddy affronta il suo viaggio verso l’età adulta, rompendo il guscio della sua timidezza per rivelarsi, infine, una splendida perla.

Sullo sfondo, le atmosfere degli inconfondibili anni Ottanta: le hit dell’epoca, il walkman sempre in tasca, il jukebox nei bar, i motorini Ciao che sfrecciano per le strade, le pubblicità e i miti del momento, i telefoni a gettoni per chiamate sempre troppo brevi. Ogni dettaglio trasporta il lettore indietro nel tempo, fino a quella notte magica dell’11 luglio 1982, quando Maddy, euforica per la vittoria italiana, sogna di ricevere il primo, indimenticabile bacio.

Questo romanzo è stato pubblicato per la prima volta da HarperCollins Italia nel 2016 con il titolo Baci, sabbia e stelle.

La mia opinione 

Mi sono innamorata di questo romanzo, di questa storia e di quell’atmosfera estiva anni ‘80, che un po’ mi ha ricordato la mia infanzia negli anni ‘90. Anni senza cellulari e smartphone, senza grandi tecnologie. Anche io, come la protagonista Maddalena, mi sono ritrovata a rispondere da una mia nipotina, che mi aveva chiesto a quale età avessi avuto il primo cellulare, con un “Ma come hai fatto a vivere per diciassette anni senza?” La Boccola ci dona un romanzo dolce e realistico. Mi sembrava davvero di essere nel 1982, con le canzoni de Il tempo delle mele e Paradise. Quelli erano gli anni del Ciao ma anche di Cioè e delle comitive che si ritrovavano ogni anno, in estate, in spiaggia. La famiglia e la vita della giovane Maddalena, all’epoca quasi sedicenne, potevano essere quelle di qualsiasi ragazza dell’epoca. Le attese per le partite del Mondiale di Spagna, le Converse e le Fruit of the loom. Un modo diverso da quello in cui viviamo oggi e in cui si trova anche Maddalena nel 2016. Poi c’è lui, Michele, il primo amore. Quello delle vacanze estive, quello che ti dona il primo bacio e che all’epoca, senza Facebook e i cellulari era facile perdere di vista. Accadrà anche a loro? Il romanzo mi ha fatto anche riflettere. La vita cambia, si cresce, il mondo si evolve. Si esce dalla dimensione dei sogni, da quella dei libri (Maddalena è una lettrice forte e non si possono non apprezzare i riferimenti letterari inseriti dall’autrice e che in alcuni casi riguardano anche la scelta di alcuni nomi). Arriva il momento delle responsabilità, di quel lavoro tanto sognato che ti dona l’indipendenza ma anche l’impossibilità di dedicarti alle persone che ami e alla famiglia. Crescere significa mettere da parte anche le proprie passioni, rivedere con altri occhi le proprie decisioni, ripensare al passato con nostalgia e chiedersi quanto tempo sia trascorso e cosa sia rimasto della nostra gioventù? La domanda che si pone Maddalena (e non solo lei perché il Pov è alternato) è se si è davvero cambiati o se, sotto tutto ciò che si è modificato, resta quell’essenza ricca di passioni, di sogni che ci caratterizza?

Un romanzo breve e intenso che ci fa vivere quasi in prima persona la mitica estate del 1982, quella della Nazionale Italiana che vinceva il Mondiale in Spagna e quella in cui l’amore giovanile di tante coppie è sbocciato. 

Assegno a L’estate del primo bacio 5 stelle su 5. Consigliatissimo.