Dai tuffi al cuore 3 (Olimpiadi Romane) di Vanessa Barbuto - Recensione: Review Tour

Oggi il blog partecipa al Review Tour di Dai tuffi al cuore 3 (Olimpiadi Romane) di Vanessa Barbuto. Ringrazio l'autrice per la copia digitale in omaggio. 

Dopo un anno difficile e vissuto tra alti e bassi, Fiamma è pronta.

È il suo momento per dimostrare tutto il suo talento e la dedizione verso lo sport che ama. E, soprattutto, per verificare che è all’altezza delle aspettative che tanti hanno verso di lei.

Tra i trampolini e gli spalti, un’ultima gara aspetta la nostra protagonista, ed è la più importante gara: diventare sé stessa, liberarsi dalle sue più intime paure e tuffarsi nel suo percorso di crescita insieme a chi ama.

La mia opinione 

E siamo giunti alla fine di un bellissimo viaggio che ha portato la nostra Fiamma e i suoi amici ad affrontare nuove sfide, delusioni, gioie, medaglie e avversità e a maturare. Devo fare i complimenti all’autrice perché davvero si è molto documentata e lo si vede con il gran numero di dettagli sul mondo dei tuffi e sulle gare che continua a fornire, a volte anche troppi. Per tutti i personaggi è il momento di raccogliere i frutti del proprio lungo lavoro e di dimostrare il loro valore, di affrontare lutti e vincere e lottare per la memoria di chi non c’è più. Lo sport è fatica, sacrificio, ansie, consapevolezza delle proprie capacità e di quelle degli altri, ed è anche chiedersi se sia giusto allentare i ritmi, mollare la presa per vedere se forse bisogna prima mettere sé stessi al primo posto. Fiamma soprattutto ha un carattere che potrebbe spesso metterla nei guai, riuscirà a controllarlo? Non mancano quei personaggi che ci hanno indignato nei precedenti volumi. Avranno la giusta punizione? Lo scoprirete solo leggendo questo capitolo conclusivo. Tutti i personaggi di questo romanzo corale (anche se visto solo dal punto di vista di Fiamma) giungono in un certo modo alla giusta conclusione del loro percorso. Lo fanno con coerenza. Il loro arco narrativo è sempre ben reso dall’autrice. Da romana ho un debole per Simone. Quando entra in scena io inizio a ridere e nella mente leggo con il suo accento. Tutti i riferimenti a Sandro, invece, sono un colpo al cuore e mi regalano una lacrimuccia. Ma lo immagino da qualche parte che gioisce per i suoi ragazzi e che crede di aver fatto davvero bene a scommettere su di loro. Il personaggio di Fiamma ha una forza incredibile nell'elaborare il suo lutto e nel mostrare in ogni caso il suo valore, nel bene e nel male. 

Jean poi si è preso un pezzettino del mio cuore. 

Assegno a Dai tuffi al cuore 3 4 stelle su 5.