Finché ti sento nell'anima di Alice Currenti-Recensione: Review Tour
Oggi il blog partecipa al Review Tour di Finché ti sento nell'anima, il nuovo romanzo Regency di Alice Currenti.
Ringrazio la More Stories per la copia digitale in omaggio.
Inghilterra, 1820. Per Georgiana, il lavoro da istitutrice è un modo per conoscere il mondo, affacciarsi nella cerchia dell’alta società inglese senza davvero farne parte. A differenza delle ragazze della sua età non è il matrimonio a occupare tutti i suoi pensieri ma lezioni di storia, di arte e di musica.
Il dubbio si insinuerà nel suo cuore quando un presuntuoso Capitano delle milizie di Sua Maestà farà irruzione nella sua vita durante una notte d’inverno piena di sorprese.
Thomas, imprevedibile figlio cadetto di un'importante famiglia aristocratica, lotta da tutta la vita per emanciparsi dal padre tiranno che pretende di decidere cos'è meglio per lui.
Riuscirà un sentimento sincero ad annullare ostacoli come il tempo o le regole dell'alta società?
La mia opinione.
Finché ti sento nell’anima è un romanzo che ci immerge del tutto nell'atmosfera regency, con i suoi luoghi, i suoi eventi e i suoi personaggi. L’ambientazione è stata curata in ogni dettaglio.
Alice Currenti ci narra la storia di un amore impossibile per un ostacolo dovuto alle differenze di classe: Georgiana è una istitutrice e Thomas il figlio minore di un nobile. Il tema degli amori impossibili è presente sin dalle prime pagine e la lettrice si chiede come i due protagonisti riusciranno a superare l’ostacolo. I personaggi sono ben caratterizzati: la protagonista è colta, razionale, intelligente e indipendente. Thomas, invece, lotta per trovare la propria strada nel mondo, ma non può scegliere nemmeno la donna da sposare. Suo padre vorrebbe controllare ogni aspetto della sua vita. Riuscirà a decidere cosa fare del proprio futuro?
Ammetto che Thomas, soprattutto sul finale, mi ha fatto non poco alterare. Credo che il suo comportamento con Georgina sia stato piuttosto scorretto. Ho capito le motivazioni di lei, davanti a delle scelte di lui, e ho tifato per la nostra governante.
L’omaggio a Nord e Sud ed Orgoglio e Pregiudizio è evidente e l’ho particolarmente gradito.
Lo stile è, per essere un regency, piuttosto informale. Soprattutto è stata coraggiosa la scelta dell’autrice di usare, per un romanzo storico, il punto di vista in prima persona.
Se amate i classici della Austen e della Gaskell, questo romanzo fa per voi.
Assegno a Finché ti sento nell’anima 3 stelle e ½ su 5.
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