La ragazza di carta di Alessia Coppola - Recensione: Review Party

 



Oggi partecipo al Review Tour dedicato a La ragazza di Carta, il nuovo meraviglioso romanzo di Alessia Coppola.

Ringrazio l'autrice per la copia digitale. 




Dalla morte di papà Ennio, Cassandra non ha pace: ha perso l’uomo che l’ha cresciuta e le ha insegnato l’amore per i libri e ha dovuto chiudere la deliziosa libreria per cui suo padre viveva e in cui raccoglieva anche volumi antichi e usati. Le sono rimasti i suoi libri, e il vecchio sogno di suo padre: quelle lettere e quelle citazioni vergate a mano che i precedenti proprietari dei volumi avevano infilato tra le pagine.


Per tenere viva la memoria di suo padre, Cassandra decide di percorrere a ritroso il percorso di quelle lettere, consegnandole o riportandole ai loro proprietari, riannodando così fili di storie perdute nel tempo. È proprio durante uno dei suoi viaggi che le viene donato un romanzo che le cambierà la vita, La ragazza di carta. Cassandra non riesce a staccare gli occhi dalle pagine, per la bellezza delle parole, ma soprattutto perché quel libro, ne è convinta, parla proprio di lei.

Come sia possibile, è un mistero che rimane da svelare. Un mistero proprio come il giovane Stefano, scrittore alla ricerca d’ispirazione, che da qualche tempo risiede nel bed & breakfast gestito dalla madre e dalla zia di Cassandra.


Torna finalmente la penna raffinata e poetica di Alessia Coppola, con un romanzo delicato e struggente, che si muove tra i panorami della bellissima e suggestiva Puglia, riannodando storie e ricordi dietro cui si celano un segreto di famiglia e un mistero scritto con l’inchiostro di una vecchia macchina da scrivere.


La mia opinione

Alessia Coppola ci regala una storia intensa e in grado di commuovere il lettore. Ammetto di aver versato più di una lacrimuccia e di aver provato delle emozioni fortissime. Si parla del forte legame che ci unisce ad alcune persone e al modo in cui queste ci plasmano e ci infondono passioni che dureranno per tutta la vita, anche quando chi amiamo non ci sarà più. Ci sono poi incontri che sembrano voluti dal destino. La strada è lunga e tortuosa, ma alla fine chi è destinato a incrociarsi riesce a trovarsi. Questo è ciò che accade a Stefano e Cassandra. Loro riflettono il grande amore per la scrittura e per l’editoria, un amore che non ha nulla a che fare con il denaro e l’interesse economico. Stefano e Cassandra ci mostrano come per affrontare un lutto, a volte, si possano portare avanti i sogni e i progetti di chi abbiamo perso. Alessia Coppola ci fa riflettere sui libri stessi e sulle storie che veicolano. Non solo quelle dei personaggi, ma anche quelle delle persone che li hanno posseduti, che vi hanno inserito delle note o delle dediche. Un libro può rendere immortali e mantenere viva la memoria dei nostri cari. Ne La ragazza di carta, inoltre, vengono rappresentate anche le più grandi paure degli autori: il plagio e il blocco dello scrittore. 

Cassandra e Stefano sono stati ben delineati dalla Coppola e si sono rivelati interessanti per il lettore. Però Ennio, il padre di Cassandra, è stato il vero capolavoro dell’autrice. Ne ho percepito la potenza dei sogni, le passioni e l’immenso amore per la famiglia. Un amore eterno. 

Lo stile dell’autrice unisce un linguaggio a tratti poetico con uno più colloquiale. Nulla è lasciato al caso. 

Assegno a La ragazza di carta 5 stelle su 5. Consigliatissimo. 


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