La distanza tra il cielo e le stelle di Marialuisa Gingilli - Recensione: Review Tour


Oggi il blog partecipa al Review Tour di La distanza tra il cielo e le stelle di Marialuisa Gingilli. Siete fan dei K-drama? Questo romanzo fa per voi.

Ringrazio l'autrice per la copia digitale in omaggio. 



Noi autori siamo tutti uguali.
Anche se vi raccontiamo che scriviamo per il solo gusto di farlo, in realtà sogniamo tutti una sola cosa: la trasposizione cinematografica del nostro romanzo.
E questo è anche il sogno di Cassandra, autrice romance e laureanda in Lingue e civiltà orientali, che sembra proprio sul punto di realizzarlo.
A pochi mesi dall’uscita del suo Historical Romance, ambientato nell'antica Corea, una delle più grandi case di produzione coreane le propone il contratto che potrebbe cambiarle la vita.
I sogni, però, fanno presto a mutare in incubi. Tra Cassandra e la gloria, infatti, c’è un solo un ostacolo: Maeng Se-yong, il suo famoso e maledettamente sexy ex fidanzato coreano.

Affascinante e di successo, Maeng Se-yong è uno degli attori e modelli più ricercati e pagati dal jet set coreano.
Di rientro dal servizio militare, ha solo bisogno della giusta offerta per tornare sulla cresta dell’onda e Between stars and sky sembra proprio il k-drama che fa al caso suo.
Peccato che sulla sceneggiatura, accanto ai nomi del produttore e del regista, campeggi quello di Cassandra Torrisi: la donna che un tempo ha amato e che gli ha spezzato il cuore, per cui ora prova un rancore viscerale.

8.963 chilometri è la distanza che li ha sempre separati, e ora un sogno comune li spinge a un passo l’uno dall’altra.
Culture diverse, articoli di gossip, segreti e bugie sono gli ingredienti che potrebbero dare vita alla più bella storia di sempre, o allontanare ancora di più due cuori che, forse, non hanno mai smesso di rincorrersi.


La mia opinione

Marialuisa Gingilli ci dona un romanzo intenso e in grado di catturare il lettore. Un romanzo che tratta tematiche importanti che vanno anche al di là della cornice asiatica. 
Se siete amanti dei K-drama, della Corea del Sud e siete a conoscenza delle difficoltà del mondo delle celebrità coreane, La distanza tra il cielo e le stelle fa davvero per voi. Ogni argomento, compreso il servizio militare che allontana per quasi due anni le star dai riflettori, è rappresentato in modo realistico. 
L’autrice ci fa riflettere su quanto sia difficile per un attore o per un idol avere una vita privata e soprattutto vivere una storia d’amore visto che si viene considerati proprietà dei propri fan. Fan che giungono a livelli di follia tali da rendere difficile la vita del proprio idol e delle persone che ha accanto, soprattutto delle fidanzate. Gli insulti possono essere all’ordine del giorno, così come i pedinamenti e non tutte le persone coinvolte possono avere la forza per affrontarli. Questo, per esempio, è il caso della nostra Cassie che mostrerà al lettore le sue numerose fragilità e quindi una umanità in cui molti potranno riconoscersi. Se siete quindi fan di serie tv come Imitation o Let me be your knight, questo romanzo fa per voi. Nel testo, inoltre, sono presenti anche le pagine del romanzo della protagonista e il fatto che si tratti di uno storico ambientato nell’era Joseon mi ha intrigato e mi sono divertita a trovare dei parallelismi tra la storia dei protagonisti e quella di Cassandra e Maeng Se-yong. Da fan dei K-drama ho adorato ogni riferimento: da quelli legati ai singoli drama come Goblin (e il mio amatissimo Cupo Mietitore) e quelli più in generale collegati all’industria delle case di produzione. A tratti mi è sembrato davvero di assistere alla realizzazione di un drama tratto da un romanzo.
Ma Cassandra, la protagonista, ci spinge ad analizzare un altro aspetto: quello dell’insicurezza, dell’ansia e dell’incapacità di reagire a un lutto terribile che ci spinge a sopravvivere più che a vivere. L’autrice non ha paura di parlare anche dei disturbi alimentari che da tutto questo possono derivare. Cassie ci insegna, però, che non dobbiamo permettere a nessuno, nemmeno a noi stessi e al giudizio implacabile con il quale ci condanniamo, di impedirci di realizzare i nostri sogni, di accettare i cambiamenti in positivo che la vita può offrirci e di consentire alle persone che ci amano di starci accanto nei momenti difficili. Il messaggio della Gingilli diventa un vero e proprio inno di speranza. Cassandra riuscirà a realizzare i propri sogni? Lo scoprirete solo leggendo. Ho davvero apprezzato che la protagonista sia ricorsa più volte all’aiuto di un professionista e che non abbia pensato di risolvere da sola o solamente con l’aiuto dei propri cari il  costante stato d’ansia che le impediva di vivere la propria vita al massimo. 
Lo stile dell’autrice è informale e ci sono molti termini coreani che gli appassionati di drama riconosceranno senza il bisogno di ricorrere alle note. 
Assegno a La distanza tra cielo e stelle 5 stelle su 5. Consigliatissimo.  


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