Merry Christmas Reading: Una notte di neve a Tokyo

È giunto ormai il Natale e partecipo con gioia a un evento organizzato da Susy de I miei magici mondi ed Ely de Il regno dei libri.

Si tratta del Merry Christmas Reading e quindi vi dirò quale libro a tema natalizio letto quest'anno mi ha conquistato.

La scelta è stata piuttosto difficile, ma alla fine il prescelto è stato trovato: Una notte di Neve a Tokyo di Mia Another.

Una novella natalizia uscita nel 2021 che ho avuto il piacere di leggere recentemente. 

Ecco la trama.

Un breve racconto di Mia Another

Kasumi Hojo ha ventotto anni e una vita apparentemente serena. Il suo matrimonio le consente di avere la tranquillità e la sicurezza che ha sempre desiderato, ma dentro di sé sa che non basta per essere felice. Questo è il motivo per cui tre anni prima ha stretto un patto con suo marito: ispirandosi alle antiche leggende giapponesi, per un singolo giorno all’anno sono liberi. Liberi di fingere di non essersi mai incontrati, di essere persone diverse, di sfilare la fede nuziale dal dito. Ma ovviamente ci sono delle regole. Il “giorno di libertà” non può superare le ventiquattro ore ed è vietato portare in casa qualsiasi tipo di ricordo di quella notte, così come farsi domande a vicenda. È la notte di Natale, ed è la terza volta che la storia si ripete. Ma questa volta, trascorse le ventiquattro ore, per Kasumi sarà impossibile dimenticare l’accaduto.

«Una leggenda racconta la storia dell’amore impossibile tra la dea Myoken e il dragone del monte Buko: quest’ultimo è sposato con la dea Suwa ma, per un solo giorno all’anno, in inverno, è libero di trascorrere una notte con colei che ama.»

La mia opinione

Questo racconto è molto particolare: infatti la trama, ispirata dalla leggenda giapponese sull'amore tra la Dea Myoken e il dragone del monte Buka, è davvero originale e diversa dalle solite storie natalizie. Il libro è ambientato a Tokyo, in Giappone,  dove il Natale viene festeggiato non perché appartiene a una tradizione come in America o in Europa, ma è vissuto come una moda che ormai si è diffusa. Ricorda molto Halloween in Europa e al di fuori dei confini americani. L'uomo che la protagonista incontra, inoltre, è australiano, e lì il Natale viene festeggiato in estate, senza la neve e con delle tradizioni in alcuni casi adattate al clima differente. Il fatto che per i due protagonisti il Natale fosse in parte diverso dal nostro è uno dei motivi che mi hanno spinto a scegliere questo racconto.

Inoltre siamo a Tokyo, in Giappone, e l'Asia, con le sue tradizioni e la sua cultura, mi ha sempre colpito. Mia Another è gravissima a condurci nel Paese del Sol Levante e a farcelo vivere attraverso le pagine dei suoi romanzi.

Nelle storie e nei film natalizi i personaggi trovano sempre la loro felicità ed è quello che accade a Kasumi. All'inizio del racconto è una donna infelice, che si costringe a fingere un'esistenza e un matrimonio perfetto e che è totalmente schiacciata da una vita monotona e programmata. Il suo matrimonio è un fallimento ma le apparenze devono essere mantenute. Per un solo giorno all'anno, le ventiquattro ore che vanno dalla Vigilia al giorno di Natale, lei può fingere di essere una donna libera dalle regole, dal matrimonio, dalla routine e dalle apparenze. Il peso che schiaccia la donna viene descritto alla perfezione dall'autrice. Sentiamo tutto il turbamento di Kasumi sulla nostra pelle. Così come riusciamo a interiorizzare la sua liberazione e restiamo colpiti dal rapporto profondo che la lega a Theo, uno sconosciuto. Per essere felici bisogna avere il coraggio di cambiare,  di gettare alle ortiche tutte quelle certezze e quelle apparenze che ci rendono infelici e a farlo subito, prima che sia domani. Perché non possiamo sapere se ci sarà davvero un domani o un'altra possibilità per afferrare la felicità. 

Questa citazione mi ha definitivamente convinta a scegliere Una notte di neve a Tokyo. Una frase che il padre di Kasumi le ripeteva sempre

. “Devi essere felice oggi, perché i nostri giorni sono pochi, e non possiamo tornare indietro nel tempo”

50 pagine intense e ricche di significato.