Horishi di Monica Fumagalli - Recensione: Review Tour

 




Oggi il blog partecipa al Review Tour di Horishi, il romanzo di Monica Fumagalli edito dalla Saga Edizioni che ringrazio per la copia digitale. 




Horishi, maestro tatuatore, ha perso la strada. Ha un grande dono, i suoi tatuaggi sono opere d’arte speciali dotate di una loro identità, ma il suo passato lo perseguita, lasciandolo bloccato in un limbo.

Una strana figura comincia a presentarsi ovunque lui si trovi. Cosa vorrà?

Perché continua a seguire proprio lui?

Tra le strade di Tokyo, tra luci che scacciano il buio, Horishi incontrerà persone che avranno bisogno del suo aiuto, persone che gli mostreranno parti di sé che aveva ormai dimenticato.

Avanza anche tu con il Maestro d’inchiostro, tra una goccia di colore e l’altra…



La mia opinione 


Horishi è un romanzo breve, poco più di 100 pagine, ma davvero intenso. 

Un romanzo che fa riflettere e adatto soprattutto al target, gli adolescenti, coloro che stanno formando la propria identità e che sono alla ricerca del loro posto nel mondo. Horishi ci mostra personaggi antropomorfi e dall’identità non ben definita che faticano spesso a trovare una loro collocazione in un mondo in cui l’ordine viene fatto passare attraverso regole rigide e identità che diventano delle vere e proprie gabbie. Dove si nasconde il libero arbitrio? Horishi ci mostra l’importanza della scelta, scelte che è sempre possibile fare anche se a volte è dura, anche se le conseguenze possono spaventarci. Così mentre il tatuatore colpisce il lettore e lo emoziona con la sua malinconia, con la sua depressione e con la sua umanità, i suoi clienti ci raccontano le loro straordinarie storie, storie di scelte compiute, di lotte per realizzare sé stessi e per seguire la propria strada e i propri desideri, anche se questo significa uscire dai canoni della società in cui viviamo. Il dolore stesso fa parte della vita, anche la scelta sbagliata, ma in qualche modo ci fornisce quelle esperienze in grado di guidarci. Non siamo esenti dagli errori, non siamo perfetti, ma facciamo spesso del nostro meglio. 

Siamo in Giappone e lo si percepisce dalle meravigliose descrizioni che ci regala l’autrice. Sembra di poter assaporare la vitalità di Tokyo contrapposta alla malinconia del protagonista. Il Giappone con i suoi terremoti e le sue regole rigide e di tanto in tanto esagerate. Insomma lo sfondo perfetto per il messaggio che si vuole veicolare. 

Lo stile dell’autrice è pura poesia mischiata alla quotidianità. 

Assegno a Horishi 6 stelle su 6. Consigliatissimo. 


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