Fable di Adrienne Young - Recensione: Review Party



Oggi esce Fable di Adrienne Young e io ho il piacere di partecipare al Review Party e di potervi dare la mia opinione. Un'opinione decisamente positiva. 

Ringrazio la Mondadori per la copia digitale in omaggio. 



 

Figlia del più potente trafficante dello Stretto, la giovane Fable ha conosciuto un solo luogo che possa chiamare "casa": una nave ormai colata a picco. Quattro anni prima ha visto la madre annegare durante una terribile tempesta; il giorno seguente il padre l'ha abbandonata su un'isola covo di furfanti. Per sopravvivere Fable ha dovuto imparare a badare a se stessa, senza fidarsi di nessuno e contando solo su ciò che sua madre le ha insegnato. A tenerla viva è il desiderio di lasciare l'isola, ritrovare il padre e rivendicare il proprio posto al suo fianco. Ad aiutarla nell'intento c'è West, un giovane mercante.


Fable però si accorge presto che durante la sua permanenza sull'isola i nemici del padre e i rischi connessi alla sua attività si sono moltiplicati; e, come se non bastasse, West non è chi dice di essere. Ma la ragazza non ha scelta: se vuole rimanere viva, dovrà lottare insieme a lui contro pericoli ben peggiori degli uragani che flagellano lo Stretto.



La mia opinione 


Mi sono innamorata della cover e della versione cartacea di Fable non appena ho visto le foto sulle pagine social della Oscar Vault. Mi ero spesso domandata se anche il contenuto fosse all’altezza di cotanto valore estetico. La risposta è sì. Questo romanzo ha superato le mie aspettative e mi ha trascinato in un mondo che ho adorato. 

All’inizio la nostra Fable mi ha ricordato un personaggio che ho adorato: Rey di Star Wars. Abbandonata in un luogo inospitale dalle persone che avrebbero dovuto prendersi cura di lei e amarla, e poi costretta a cavarsela in un mondo duro, vivendo di espedienti e compiendo azioni moralmente discutibili. Fable è una ragazza coraggiosa, che sa cavarsela in ogni situazione, che affronta pericoli, che conosce le regole per la sopravvivenza e che si è conquistata una fetta del mio cuore per la determinazione e la forza con cui persegue i suoi obiettivi. Fable mi ha insegnato che nella vita dobbiamo trovare la forza di rialzarci e di imparare dai nostri errori. 

Tante sono le regole da seguire se si vuole sopravvivere nel mondo delineato dalla Young: una di queste è non mostrare di tenere a qualcuno ed evitare di provare dei sentimenti per gli altri. Cosa non facile, va detto, perché nel romanzo si intuisce l’essenza di una grande storia d’amore, quella che ha legato i genitori di Fable: Isolde e Saint. 

Ho letto che a loro l’autrice ha dedicato (o dedicherà un romanzo) e sinceramente non vedo l’ora di leggerla perché la madre della protagonista è un personaggio che ispira interesse e dietro alla personalità e al comportamento del padre, a mio avviso, si nasconde un intero universo. Un universo che desidero conoscere. 

Se il mondo ricco di acqua, navi ed equipaggi è un mondo decisamente pericoloso, molti dei personaggi che lo popolano sono in grado di attirare l’attenzione del lettore e di conquistarlo. Mi riferisco a West, Willa, Auster e alla stessa Zola. Riuscirà Fable a cavarsela e a costruire dei rapporti di fiducia con gli altri e allo stesso tempo ad affrontare i mille pericoli che la circondano? Durante la lettura ho avuto l’impressione di essere accanto alla protagonista e di vivere mille avventure con lei. Questo grazie allo stile dell’autrice. Tanti, inoltre, sono i colpi di scena. Ammetto che la romanticona che vive in me ha anche tante aspettative su West e Fable. 

Assegno a Fable 6 stelle su 6 e non vedo l’ora di leggere gli altri volumi. 


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