L'amore non è un manga di Mia Another - Recensione: Review Tour

 

Oggi il blog partecipa al Review Tour de L'amore non è un manga, il nuovo atteso romanzo di Mia Another. 

Ringrazio la Newton Compton per la copia digitale in omaggio. 

 

Dall’autrice del bestseller Tokyo a mezzanotte

Sull’aereo diretto verso Tokyo, Camilla Milani stenta a credere che quella sia la realtà: di lì a poche ore dovrà calarsi nel ruolo della protagonista di un’attesa serie TV ispirata a un manga, e le riprese si svolgeranno nel Paese dei fiori di ciliegio. A Milano, otto ore indietro di fuso orario, è rimasto Alan, l’affidabile e abitudinario fidanzato che lavora giorno e notte. Ad aspettarla, otto ore avanti, c’è lo sfavillante mondo del cinema giapponese, con ritmi e regole sconosciuti e un sacco di attori professionisti già famosi, mentre il suo curriculum è fatto di una manciata di pubblicità e un videoclip diventato virale. Camilla è su di giri, ma anche in ansia da prestazione: Hiro Yamada, coprotagonista della serie nonché l’attore e modello più popolare del Paese, e Miwa Yureei, lunghi capelli neri e viso di porcellana, hanno tutte le carte in regola per brillare davanti alla camera: sono spigliati, eleganti, bellissimi. Tra Hiro e Miwa sembra ci sia una strana tensione, qualcosa di difficile da decodificare… Inoltre, Miwa non sembra affatto contenta che il ruolo da protagonista sia andato a una sconosciuta venuta da lontano. Senza contare che il viso di Hiro si oscura spesso. Nonostante il tempo passato insieme tra il set e le scintillanti sale giochi di Tokyo, c’è qualcosa che si frappone tra Camilla e Hiro... non solo davanti alla telecamera. E mentre il tempo a disposizione di Camilla in Giappone si fa sempre più breve, e l’idea di tornare a casa sempre più complicata, sarà difficile mantenere i segreti che custodisce nel cuore. E potrebbe non essere l’unica…

La nuova brillante e sexy commedia romantica ambientata a Tokyo

«Uno straordinario successo editoriale.»

la Repubblica

«Se fosse un fumetto, potrebbe essere un manga: una romantic novel, parecchio pepata, molto occidentale, ma calata in una società affascinante, di cui poco sappiamo circa amore, sentimenti e passioni sfrenate.»

Elle

«Un’autrice che non delude mai.»

«Mia Another è bravissima a raccontare le atmosfere, i colori del Giappone e i suoi affascinanti abitanti, leggendo le sue storie ci si innamora per davvero.»

Mia Another

È lo pseudonimo di una scrittrice che vive nel modenese. Classe 1992, introversa, ama gli animali e l’autunno, è appassionata di videogame e fumetti. La scrittura è sempre stata al centro della sua vita. Dopo aver lavorato per anni in un web magazine a tema hi-tech, ha iniziato la sua avventura nel self-publishing nel 2014, pubblicando romanzi di genere New Adult e facendosi conoscere sui social. Con la Newton Compton ha pubblicato con successo Come petali di ciliegio, L’amore non è un manga e, in ebook, Una notte di neve a Tokyo. I diritti cinematografici del suo bestseller Tokyo a mezzanotte sono stati opzionati per una serie TV, in corso di realizzazione.

La mia opinione 

Adoro lo stile di Mia Another, soprattutto quando mi trasporta in Giappone e nemmeno questa volta sono stata delusa. 

L’omaggio ai manga e alle serie che vengono tratte da essi è evidente. Sono presenti riferimenti e omaggi piuttosto chiari e interessanti da ritrovare tra le pagine del romanzo. Ho apprezzato la caratterizzazione dei personaggi e i loro conflitti interiori. 

Camilla è una ragazza che ha degli obiettivi piuttosto chiari riguardo alla carriera che desidera percorrere. Non sembra interessata a cedere nemmeno per soddisfare l’egoismo di un compagno che vorrebbe averla sempre a portata di mano. Allo stesso tempo, però, è anche fragile, insicura perché alle prime armi e preda della gelosia di alcune colleghe di lavoro, brave quanto scorrette.  Mostrerà, inoltre, di agire d’istinto, mettendo alla prova la pazienza di Ginevra, la sua assistente e ancora di salvezza. E soprattutto rischiando di mettersi in guai seri. Il mondo delle celebrità, infatti, è pieno di squali e avvoltoi e una semplice foto può fare la differenza, rovinando la vita di una persona.

Anche il protagonista maschile de L’amore non è un manga è un personaggio descritto molto bene. Un personaggio in conflitto con sé stesso, che mi ha ricordato un po’ anche Naoki di Tokyo a Mezzanotte e che riassume un po’ il punto di vista asiatico in cui il dovere è in primo piano rispetto ai propri desideri e la famiglia sta sempre un passo avanti rispetto all’individuo. 

In un certo senso troveremo Hiro alle prese con una scelta difficile e con le sue conseguenze, proprio quando il suo rapporto con Camilla sarà sul punto di evolversi. 

Come finirà? Quale sarà il futuro di Hiro? In questi suoi progetti sarà compresa anche Camilla? Lo scoprirete solo leggendo il romanzo. Non aggiungerò altro. 

La chimica tra i protagonisti di L’amore non è un manga è evidente per il lettore e sembra fuoriuscire dalle pagine. 

Non si può non restare incantati dalle scene e dalle interazioni che riguardano i due. 

Grazie alle capacità descrittive dell’autrice, sembrava di essere davvero sul set di un manga e di vedere realizzata una serie giapponese. 

Sembrava di essere dentro alla storia insieme a Hiro e Camilla. 

Hanno destato il mio interesse anche Shou e Ginevra e sono curiosa di sapere se potrò leggere qualcosa in futuro riguardo a questi due personaggi. 

Hanno tanto, tanto, tanto potenziale. 

Lo stile della Another non si smentisce: è molto curato e ti regala un’esperienza di lettura piacevole e scorrevole. Ho divorato pagine e pagine in poche ore. 

Ho apprezzato anche ogni singolo riferimento alla saga di Star Wars, che amo. Un piccolo valore aggiunto, almeno per me. 

Assegno a L’amore non è un manga 6 stelle su 6. Consigliatissimo.