Dunbridge Academy - Anywhere - Ovunque tu sia di Sarah Sprinz - Recensione: Review Party

 

Oggi il blog partecipa al Review Party di Ovunque tu sia, il primo volume della trilogia Dunbridge Academy.  L'autrice è la tedesca Sarah Sprinz. Un romanzo che mi ha incollata alle pagine. 

Ringrazio la tre60 per la copia in omaggio. 




Emma non aveva in programma di innamorarsi quando è stata accettata alla Dunbridge Academy, il college scozzese in cui si sono conosciuti i suoi genitori tanti anni fa. Al momento di partire per la Scozia, sa che il vero motivo per cui sta per andarci è uno solo: rintracciare suo padre e capire perché ha deciso di abbandonare lei e sua madre sei anni prima. D’altro canto Emma, che è stata appena lasciata da Noah, non ha alcuna intenzione di innamorarsi di un altro ragazzo che con ogni probabilità la farà soffrire. Tuttavia, quando conosce Henry ne rimane subito affascinata. È gentile, premuroso, diverso dagli altri. E durante le feste e le passeggiate notturne tra le vecchie mura della scuola, Emma non può fare a meno di accorgersi che tra loro sta nascendo qualcosa. Ma Henry ha una ragazza, ed Emma sta cercando tutto tranne che questo: un amore che le spezzi il cuore…




La mia opinione


Ormai è un dato di fatto che sono destinata a perdere la testa davanti alle opere delle autrici tedesche che ci deliziano con i loro romance young adult. Dopo essere rimasta piacevolmente colpita dai romanzi di Mona Kasten e  Kathinka Engel, ora è il turno di Sarah Sprinz con la sua trilogia ambientata nella Dunbridge Academy.

Il primo volume, Ovunque tu sia, vede come protagonisti Emma e Henry, due personaggi che sono stati ben delineati e costruiti dall’autrice. 

Entrambi devono fare i conti con delle situazioni familiari particolari e con dei genitori che, per motivi diversi, sono stati poco presenti nelle loro vite. 

Il protagonista maschile segue le regole che cerca di non infrangere mai,  ha una vita perfetta, accanto a  una fidanzata altrettanto perfetta,  e cerca di dare sempre il meglio di sé. Il suo sogno è di restare in accademia, di mettere le sue radici lì anche quando sarà adulto, quindi non può permettersi di sbagliare. Può davvero mettere a rischio il suo futuro e la sua relazione stabile per una ragazza che resterà in Scozia un solo anno? Emma, dal canto suo, è una giovane che è stata delusa da molte persone a lei care (a partire dalla madre, dal fidanzato e dalla migliore, ma soprattutto dal padre), che si finge (e desidera essere) indipendente. Anche quando tutto diventa difficile, anche quando le situazioni sembrano assumere una portata tale da sommergerla, la nostra protagonista cerca di affrontare i momenti critici da sola. Determinata a confrontarsi con suo padre, ripete a sé stessa che non desidera trovare l’amore o l’amicizia, perché non ha tempo da perdere. Se Henry vuole restare e non è un tipo che “ corre”, Emma è una ragazza che scarica le proprie frustrazioni, i propri dolori e le delusioni correndo, fingendo di non esserne toccata e pensando alla propria avventura scozzese come qualcosa con una data di scadenza. 

Emma e Henry, però, devono fare i conti con un sentimento che non si aspettavano  e che prepotente entra nelle loro vite: l’amore. Un amore tenero che li spinge a supportarsi nei momenti difficili e a comprendersi senza bisogno di parole, ma con dei semplici ma significativi gesti. Un amore che mi ha tenuto incollata alle pagine. Henry inizierà a lasciarsi andare e a scoprire che la vita è fatta anche di cambiamenti, imprevisti, rischi e regole che non sempre possono essere seguite? Emma deciderà di restare in Scozia?

Lo scoprirete soltanto leggendo Ovunque tu sia. 

Sarah Sprinz è stata davvero brava a descrivere non solo i suoi protagonisti e l’amore che li lega, ma anche il lutto, il dolore. 

Un dolore inaspettato, un lutto che colpisce uno dei due protagonisti per la prima volta nella vita . Perdere una persona cara significa dover fare i conti con un vuoto enorme, un vuoto talmente lacerante che fa passare in secondo piano anche tutto il resto e che ci fa rischiare di perderci per delle strade che possono distruggere sia noi che il nostro futuro. 

Non vi svelo altro, ma posso assicurare che sarete travolti da una girandola di emozioni, anche grazie ai vari colpi di scena. 

Non ho trovato interessanti solo Henry ed Emma, ma anche altri personaggi e le loro vicende. 

La storia dei genitori di Emma e di Mr Ward mi ha tenuta incollata alle pagine e mi ha fatto consumare non pochi post it. Devo dire che il rapporto della ragazza con il suo insegnante mi ha ricordato quello tra Harry Potter e il Professor Severus Piton. 

Macinavo pagine solo per saperne di più su queste relazioni del passato. 

E visto che la Dunbridge Academy sembra essere una buona agenzia matrimoniale, oltre che una scuola di tutto rispetto dal punto di vista educativo, ho notato anche una coppia che ha tutto il potenziale per diventare una mia ship librosa: mi sto riferendo a Tory e Sinclair.Ho scoperto, con somma gioia, che il secondo volume della trilogia, Chiunque tu sia, in uscita a maggio, è dedicato a loro e alla loro storia. 

Lo stile della Sprinz è molto curato. Ovunque tu sia è uno dei romanzi più piacevoli che ho letto nell’ultimo periodo. Si tratta di una lettura scorrevole e decisamente piacevole. 

Assegno al primo volume della Dunbridge Academy 6 stelle su 6. Consigliatissimo. 


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