La mia anima da custodire di Kennedy Ryan ( Soul Series Vol 1) - Recensione: Review Tour

Oggi il blog partecipa al Review Tour de La mia anima da custodire, il primo romanzo della Soul Series di Kennedy  Ryan. 

Ringrazio la Hope Edizioni per la copia digitale in omaggio.

KAI

Nella mia vita contavano solo due cose: mia madre e la musica. 

La mamma mi ha lasciata troppo presto, ora mi resta solo la musica e ho intenzione di aggrapparmici con tutte le mie forze. Mi sono trasferita dalla remota Georgia a Los Angeles, in cui la linea tra realtà e fantasia è luminosa e rarefatta. Qui posso realizzare il mio sogno. Per questo, quando Rhyson Gray mi appare davanti, abbagliandomi con il suo talento unico, so di non potermi innamorare. 

La musica è tutto ciò che mi è rimasto, ho promesso a mamma che avrei seguito la mia strada verso il successo, e non mi lascerò distrarre da nessuno. Nemmeno da lui. 

RHYSON

Nella mia vita contava solo una cosa: la musica.

È l’unico elemento costante nella mia esistenza e mi ha fatto raggiungere livelli così alti che la maggior parte della gente nemmeno riesce a immaginare. È un talento donatomi alla nascita. Credevo fosse abbastanza. Credevo fosse tutto ciò di cui avevo bisogno, finché non ho incontrato Kai. Ora non faccio che pensare a lei, è come una canzone che non riesco a togliermi dalla testa. Se per darle la caccia dovrò mollare tutto, lo farò. 

E una volta che sarà mia, non la lascerò più andare.

La mia opinione.

Aspettavo la trilogia su Kai e Rhyson sin da quando avevo terminato quella dedicata a Grip. Sarebbe stata, infatti, utile per chiarire alcuni elementi. Primo fra tutti quello tra i due gemelli Gray. Devo dire che non sono rimasta affatto delusa perché ho acquisito delle informazioni importanti, che in mi hanno fatto capire meglio Rhyson e il suo rapporto con Bristol e la famiglia di origine. Ammetto di aver compreso anche perché il rapporto di Rhy con la gemella sia stato così freddo in Grip, nonostante la presenza di Kai e Rhyson in tutti i momenti più difficili di Marlon e Bristol. La gemella del nostro protagonista ne La mia anima da custodire è odiosa, soprattutto con la mostra Kai.

La Ryan ha una penna che cattura e sa creare dei personaggi indimenticabili e con storie che lasciano il segno. Rhy e Kai non sono da meno, anzi. Chi ha letto la trilogia di Grip sa già quanto sia stato difficile il passato di Rhyson, di come il suo talento sia stato sfruttato dalle persone che avrebbero dovuto tutelare il figlio prima del musicista. Possibile che colui che ha fatto tanto per emanciparsi sia un po' autoritario e oppressivo nel suo tentativo di proteggere la donna che ama?

Ne La mia anima da custodire Kai si rivela una ragazza coraggiosa, indipendente e pronta al sacrificio non solo per ottenere il successo nel mondo della musica, ma anche e soprattutto per le persone che ama. Kai ci porta a domandarci quanto sia il caso di dipendere professionalmente e sentimentalmente da un uomo. Quanto possa questa dipendenza condizionarci la vita in caso di abbandono. Quanto è sottile il confine tra la dipendenza e il sostegno reciproco all'interno di una coppia? 

Questa è la domanda che mi sono posta durante la lettura insieme ai personaggi.

In realtà tra bugie e rivelazioni che sembrano rovinare tutto sul più bello, La mia anima da custodire non annoia il lettore e lo fa stare  sulle montagne russe.

Inoltre ci rendiamo conto di quanto sia difficile per una persona famosa vivere la propria quotidianità a causa di giornalisti senza scrupoli e fan ossessionati. 

Lo stile della Ryan è curato, elegante e in grado di incollare alle pagine.

La lettura si rivela scorrevole e piacevole.

Assegno a La mia anima da custodire 6 stelle su 6. 

Consigliatissimo.