Yokabe ( Sotto il Cielo della Palestina Vol 3) di Giorgio Ponte: Recensione


Oggi vi parlo di Yokabe - Sotto il cielo della Palestina di Giorgio Ponte.  Un romanzo meraviglioso legato alla vicenda dell'adultera del Vangelo di Giovanni.


“Tutti siamo in debito con qualcuno”. Yokabe ha trent’anni, ma ne dimostra molti di più. Segnata dalla vita, si rifugia spesso nei ricordi del passato per sfuggire alle attenzioni di un marito troppo devoto, mentre compie gli stessi gesti di sempre, in una esistenza fatta di rancore. Johanna di anni ne ha oltre quaranta e nulla del ragazzo semplice e positivo che era è rimasto. Il suo amore per una donna ormai inasprita, coperto dalla stanchezza, ha il sapore del puro sacrificio. Entrambi vorrebbero una vita diversa. Entrambi cercano di tirare avanti in quella che hanno. Fino a quando l’arrivo di Yeshua cambierà le loro esistenze per sempre. Ma egli non è l’uomo che ci si potrebbe aspettare. L’ultimo capitolo di Sotto il Cielo della Palestina, è una storia di oggi, ambientata in un tempo lontano. Un racconto di ferite familiari e di speranza di redenzione, che prova a immaginare l’esito della vicenda di uno dei personaggi più famosi della tradizione occidentale, eppure del quale non si conosce nemmeno il nome. La storia di una donna e del suo cammino per tornare a vivere.



La mia opinione 


Giorgio Ponte dona un volto, un nome e una storia approfondita alla famosa Adultera del Vangelo di Giovanni.  Sono rimasta incantata dallo stile dell'autore e dalla storia di Yokabe, così si chiama la nostra protagonista.

Al suo interno ho trovato tutto il dolore che spesso comporta essere una donna in una società maschilista e come la felicità sia spesso accompagnata dal dolore, rivelandosi effimera.

Yokabe trova in suo marito il grande amore. Un matrimonio combinato che si fonde con un sentimento vero. Però la vita, la quotidianità e il dispiacere mettono a dura prova questo sentimento, che sembra riempirsi della stessa amarezza che sentono Yokabe e Johanna.

Che cosa può aver provato l'adultera che ci viene descritta da San Giovanni? Giorgio Ponte cerca di mostrarcelo e con successo. Yokabe è vittima della curiosità morbosa, dei commenti crudeli e delle maldicenze degli altri, che vedono la pagliuzza nell'occhio del prossimo e non la trave nel proprio.

Il mondo di Yokabe è quello in cui non conta la nostra innocenza, ma il fatto che tutti ci credano colpevoli.

Yokabe è una donna che ha perso la voglia di vivere, di sognare e che forse attende solamente la morte come liberazione. La attende talmente tanto da non tenere nemmeno di venire lapidata. Ma è davvero questa la sua volontà, oppure il desiderio di vivere e di essere felice è ancora ardente in lei? 

L'incontro con il Nazareno le donerà una seconda possibilità?

Di sicuro il Messia ricorda a tutti noi che prima di giudicare gli altri dovremmo guardare ai nostri peccati. Nessuno di noi è nella posizione di giudicare il prossimo.

Lo stile dell'autore è elegante. Mi è sembrato di provare ogni singola emozione di Yokabe.

Assegno a Yokabe-Sotto il Cielo della Palestina 6 stelle su 6. Consigliatissimo.

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