Quella piccola libraia di Alma Velati- Recensione: Review Party



Oggi il blog partecipa al Review Party di Quella piccola libraia di Alma Velati.

Ringrazio la More Stories per la copia digitale in omaggio.


Giovane, carina e libraia!

Agata ha fatto della sua passione per le storie, per i libri, il suo mestiere, aprendo a Monza la sua “Geraldina”, una piccola libreria che in breve tempo è diventata un punto di riferimento per la gente del quartiere.

Tra gli scaffali colmi dei libri che più ama, le feste che le dedica il suo cane Poldo, l’entusiasmo del giovane libraio in erba Ascanio, l’affetto della sua migliore amica Giulia e quello delle sue due ingombranti ma sagge zie, Agata si sente appagata dalla sua vita e non cerca l’amore.

Abituata sin da bambina a non mettersi in pericolo a causa del problema con cui è nata, Agata sa che sarebbe troppo rischioso per lei, e per la persona che le si legherebbe, portare avanti una storia d’amore di un qualche significato.

Ma, dopotutto, una cosa che Agata sa molto bene, fin dal giorno in cui è nata, è che al cuore proprio non si comanda. Così, quando nella sua cassetta delle lettere iniziano a sbucare i messaggi di un anonimo e intraprendente "giardiniere notturno", che la incita a seminare bellezza per la città, Agata non può fare a meno di sognare.

Che si tratti di quel bell’uomo dall’accento toscano, Edoardo, insegnante dai modi un po’ impacciati, che ogni settimana si presenta per comprare un libro illustrato di quelli che Agata adora? Oppure di Matteo… che ancora le incute una certa paura dopo che, da adolescenti, si era così tanto fissato con lei?

Una cosa è certa: i libri sono fatti per essere letti e la vita per essere vissuta. Così, quando l’amore busserà alla porta di Agata, sarà impossibile per lei non mettere in gioco il suo cuore.



La mia opinione.

Se amate i libri, la lettura e il ritmo lento che si instaura tra un gruppo di appassionati lettori che commentano un testo e sorseggiando del tè, Quella piccola libraia è il romanzo che fa per voi. L'amore di Agatha per i libri si percepisce e si vive. Sembra quasi uscire dalle pagine e incontrare i lettori.

La lettura che riesce ad aiutare chi è in difficoltà e a dare speranza ai ragazzi bullizzati o costretti a una vita difficile.

L'autrice ci fornisce degli ottimi consigli di lettura tra le pagine di Quella piccola libraia. Consigli che vi invito a seguire. Tanti sono i temi trattati: il bullismo, la crisi delle piccole attività commerciali a causa degli acquisti negli store online, lo stalking e le molestie indesiderate, i sogni dei ragazzi che frequentano una scuola serale. 

Ho trovato, però, che spesso l'autrice faceva ricorso a un elenco di attività e di azioni, senza approfondire sui sentimenti e sulla parte emotiva e introspettiva del personaggio. Le parti con il Pov di Edoardo,  per esempio, sembrano più approfondite da questo punto di vista, forse perché la Velati era meno interessata alla sua quotidianità.  In ogni caso questa scelta ha reso la lettura un po' più pesante del previsto.

Avrei, inoltre, eliminato alcune ripetizioni.

Assegno a Quella piccola libraia 4 stelle su 6.




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