The in Between di Marc Klein - Recensione: Review Tour



Tessa ha diciassette anni, non ha mai conosciuto l'amore né, così pensa, lo conoscerà mai. Dopotutto, una come lei, abbandonata dai genitori e catapultata per anni in una girandola di famiglie affidatarie, probabilmente non se lo merita nemmeno. Poi però, un giorno, incontra Skylar e tutto cambia. Perché questo ragazzo così bello, profondo e sicuro di sé, con ostinazione e pazienza, riesce a vincere le sue resistenze e a mostrarle quanta gioia si può provare se solo si trova il coraggio di aprire il proprio cuore.


E così tra loro nasce, e cresce, un amore potente, e grande, uno di quegli amori che la gente può solo sognare o vedere nei film. Ma una notte succede qualcosa che rompe l'incanto. Tessa si risveglia da sola in ospedale. Non ricorda niente. Poi arriva la doccia fredda: Skylar è morto.


Incapace di accettare la scomparsa del ragazzo, Tessa va alla ricerca di spiegazioni. Cosa è successo quella notte? E perché da allora intorno a lei accadono eventi inspiegabili? Forse Skylar sta cercando un modo per mettersi in contatto con lei dall'Aldilà? Se è così, allora, forse c'è ancora la possibilità di rivederlo un'ultima volta e di scoprire la verità sulla notte terribile in cui il suo cuore si è spezzato.



La mia opinione.


Marc Klein sa il fatto suo quando si tratta di creare storie in grado di incollare lo spettatore allo schermo. È stato lo sceneggiatore di pellicole indimenticabili come Serendipity e Un'ottima annata. The in between, da cui è stato tratto il film da poco rilasciato su Netflix, narra una storia ben scritta, nella quale Tessa, la protagonista, è costretta ad affrontare numerosi conflitti e non poche difficoltà per cambiare e per affrontare in maniera diversa la vita. 

Questo personaggio femminile è stato descritto davvero bene. In lei si trovano le ferite di chi ha avuto un'infanzia priva di amore e ricca di difficoltà, di quel tipo di difficoltà che rendono insicuri e fanno dubitare della capacità di suscitare un sincero amore negli altri. Tessa non crede nel lieto fine. Il destino le pone davanti il ragazzo perfetto, quello per il quale provare il più intenso dei colpi di fulmine, ma anche così diverso da lei. Skylar crede in sé stesso, nelle proprie capacità e nelle storie d'amore con un meraviglioso lieto fine, che è possibile ottenere grazie all'impegno. Come potrà mai comprendere le paure di Tessa una persona che ha conosciuto solo amore e affetto e ha un brillante futuro davanti? Posso solo dire che tanti eventi sconvolgeranno le vite dei nostri protagonisti, portando il lettore a interrogarsi sul significato della vita, della morte e di ciò che ci aspetta dall'altra parte. Eventi che faranno percorrere alla nostra Tessa un cammino di guarigione e di accettazione. Riuscirà la protagonista ad accettare le proprie ferite dell'anima come una parte di sé, ad acquisire fiducia nelle proprie qualità e capacità, e nell'amore.

Ho riscontrato, però, in The in between poca intenzione alla parte introspettiva ed emozionale e una tendenza a spiegare gli  stati d'animo dei personaggi e le loro azioni. Questo ha in qualche modo influito sulle emozioni provate durante la lettura. Ho potuto guardare  il film che, invece, da questo punto di vista non mostra carenze, confermandosi una pellicola gradevole e piuttosto fedele al libro.

L'autore è stato davvero bravo a gestire i flashback e forward, che sono alla base della struttura narrativa di The in between.  Un plauso a Klein.

4 stelle e ½ su 6. 




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