Rebirth di Chiara Cipolla (Johns Hopkins Medical Series #1) - Recensione: Review Party


Oggi il blog partecipa al Review Tour di Rebirth,  il primo volume della Johns Hopkins Medical Series.

L'autrice questa volta è Chiara Cipolla.



Noah Sandler è uno stimato pediatra presso il Johns Hopkins Hospital di Baltimora.

In lui vivono due anime: una selvaggia che anela la libertà, gli spazi aperti, le corse sulla sua Harley-Davidson; ed una più posata, quella appunto di medico che non si limita al lavoro in corsia ma va sempre oltre per salvare i bambini che incontra.

Un'anima non accetta l'altra e la convivenza non è sempre facile, anzi lo porta ad eccessi di ira, se non ad isolarsi dal resto del mondo.

Solo una persona riesce a placare il suo tormento: una giovane e sensuale maestra di origini irlandesi, una rossa forte e tenace dal cuore grande.

Riuscirà un folletto dei boschi ad addomesticare un orso? L'anima bianca e quella nera potranno mai fare pace e convivere nel cuore di Noah, oppure una delle due prenderà il sopravvento? Ci sarà mai una rinascita anche per Noah?

Primo romanzo autoconclusivo della JOHNS HOPKINS MEDICAL SERIES


La mia opinione


Chiara Cipolla apre le danze e ci dona il primo volume della Johns Hopkins Medical Series. Devo dire che questa serie promette davvero bene. I protagonisti di Rebirth, Noah e Maud, sono stati ben caratterizzati e definiti e le scene che condividono si caratterizzano per una forte intensità. Sono personaggi diversi che desiderano cose diverse, che vorrebbero stare insieme ma che devono scontrarsi contro dei limiti che Noah si autoimpone.  Maud è una ragazza serie, idealista, coraggiosa, testarda e pronta a seguire le regole e a mettersi in pericolo per gli altri. Noah, invece, è generoso,  idealista e pronto a tutto per i suoi pazienti, ma in realtà ha tante ferite dentro, delle ferite difficili da  far cicatrizzante. Una rabbia feroce si impadronisce di lui. Ci rendiamo conto che ha dei conflitti interni che gli impediscono di vivere pienamente.

Chiara Cipolla in Rebirth parla di violenza familiare, di padri che picchiano mogli e figli, di veterani di guerra che tornano con forti patologie da stress post traumatico, di ragazzi nati nei quartieri più svantaggiati che trovano nello sport l'opportunità per restare sulla retta via. Di tutti loro e anche  delle persone che si impegnano per aiutarli. 

Credo che le autrici si siano ben documentate per rendere credibili il lavoro e le diagnosi svolte dai medici protagonisti di Rebirth. Credo che amerò molto i protagonisti dei prossimi volumi, che forse abbiamo già conosciuto tra le pagine del romanzo della Cipolla.

Devo,  però,  fare una piccola critica che riguarda alcune scelte fatte nel finale. Ho trovato, infatti, un buco narrativo tra l'ultimo capitolo e l'epilogo. Credo che sia stato inserito per aumentare la curiosità del pubblico, per farlo morire di incertezza, ma non sono stati narrati degli eventi che tutti noi avremmo desiderato leggere.

Inoltre avrei preferito che fosse stato spiegato meglio il motivo del trauma vissuto da Noah, che poi è stato anche la maggiore causa dei problemi affrontati dalla coppia protagonista.

Comunque lo stile della Cipolla è semplice, diretto e in grado di catturare chi legge. 

La lettura è piacevole e scorrevole.

Buona la prima di questa serie.

4 stelle e ½ su 6. Consigliatissimo. 


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