Come stelle senza cielo di Annamaria Bosco: Recensione - Review Tour
Oggi il blog partecipa al Review Tour di Come stelle senza cielo, il nuovo romanzo di Annamaria Bosco, in uscita oggi.
Ringrazio l'autrice per la copia digitale in omaggio.
La mia opinione.
Annamaria Bosco ci riconduce di nuovo in Asia, questa volta in Giappone, e io sono felice di intraprendere questo viaggio lasciandomi trasportare dalle sue storie emozionanti e dai suoi personaggi indimenticabili. Il punto di forza di questo romanzo sono i personaggi principali, Stefania e Keizo, che sono stati descritti e costruiti alla perfezione, soprattutto il protagonista maschile.Keizo ha subito dei traumi che hanno condizionato tutta la sua vita, portandolo a tenere tutti lontani e a fuggire da ogni contatto con le altre persone. Accanto a lui vi è Stefania che, invece, come tutti gli italiani, è abituata a dare per scontato anche il lato più fisico dei rapporti umani.Keizo ha bisogno di aiuto e Stefania è pronta per sostenerlo, con pazienza. La Bosco, però, ci fa comprendere che chi è ferito non solo ha bisogno di tempo, ma anche dell'intervento di un professionista. Chi non si ama abbastanza deve imparare a farlo in solitudine, imparando a orientarsi nel mondo, a valorizzare e a raggiungere i propri obiettivi da solo. Solo allora potrà amare davvero, nel modo giusto, la propria compagna.Inserire tutto questo in un romanzo d'amore è stato l'elemento da me più apprezzato, e purtroppo spesso assente nei romance, dove con una certa frequenza solamente la presenza costante e il martirio della protagonista femminile riesce a curare le ferite del ragazzo di turno, senza l'aiuto di un professionista e l'impegno del diretto interessato.Anche Stefania è un personaggio ben scritto. Si tratta di una giovane donna alla ricerca di un posto in cui mettere radici e sentirsi a casa. Anche lei ha mostrato qualche difficoltà di socializzazione e spesso viene catalogata come strana.Come stelle senza cielo ci mostra, inoltre, due mondi completamente diversi dal punto di vista culturale: l'Italia e il Giappone. Lo stile di Annamaria Bosco si conferma una garanzia: semplice, diretto, ma allo stesso tempo curato.Riuscirà Keizo a lasciarsi amare, a stabilire un contatto con le persone, a superare il proprio trauma e a realizzarsi anche dal punto di vista professionale?
Stefania riuscirà a trovare un posto dove sentirsi davvero a casa e mettere radici?
Lo scoprirete solo leggendo Come stelle senza cielo, a cui assegno 6 stelle su 6.
Commenti
Posta un commento